Celestino Facchin, Ferruccio Gard, Sandi Renko.
8/3 – 4/5 2025
Curator | Antonella Alban
Palazzo delle Contesse | Mel | Italia
La rassegna offre uno spunto interessante per riflettere sull’evoluzione dell’arte cinetica, mettendo in dialogo le opere di tre esponenti di rilievo di questo movimento. Attraverso un’accurata selezione di 90 opere e installazioni, l’esposizione si configura come un viaggio nella riflessione visiva, una continua esplorazione dei limiti e delle potenzialità del colore e del movimento.
Il percorso espositivo si distingue per l’uso di forme geometriche e il dinamismo visivo, elementi caratteristici dell’arte programmata, che si è sviluppata nel secondo dopoguerra come una delle ultime avanguardie artistiche del Novecento europeo. In questa rassegna, la dimensione cinetica e ottica non è solo una questione di tecnica, ma un vero e proprio coinvolgimento del pubblico, invitato a interagire con l’opera non più come semplice osservatore, ma come parte integrante del processo percettivo e psicologico che l’opera stimola.
I lavori in mostra non sono semplici esperimenti visivi, ma costruzioni complesse di forme e colori che trascendono la staticità tradizionale dell’astrazione geometrica, mirando invece a un’esperienza sensoriale che attiva un dialogo diretto con la percezione individuale. Le figure geometriche si trasformano in spazi dinamici, dove il movimento, anche solo implicito, è reso visibile attraverso scelte cromatiche audaci e giochi di luci che sembrano sfidare la stabilità della forma.
La mostra offre un percorso ricco di stimoli, dove la dimensione cinetica si sposa con quella psicologica, facendo emergere una nuova dimensione dell’arte, non più solo estetica, ma anche profondamente immersa nelle percezioni e sensazioni del pubblico. Un’opera che, più che attrarre l’attenzione, invita a una riflessione sulla natura della visione stessa, sul suo dinamismo e sull’effetto che produce nella mente dello spettatore.